ATTACCO CARDIACO (Angina pectoris, infarto)

L’angina pectoris e l’infarto del miocardio sono causate da una riduzione di apporto di ossigeno al tessuto muscolare cardiaco dovute generalmente ad una ostruzione della circolazione dei vasi sanguigni che irrorano il cuore. I danni dovuti a tale riduzione di ossigeno possono essere inizialmente reversibili (angina) per poi, perdurando la situazione patologica, divenire irreversibile con morte del tessuto cardiaco. Fattori predisponenti sono l’ipertensione arteriosa, l’alimentazione troppo ricca di grassi, lo stress, il sovrappeso, l’abuso di fumo di sigaretta, ecc. I principali segni e sintomi sono: oppressione o dolore intenso al centro del torace che dura più di qualche minuto e si può estendere alle spalle, al collo, alle braccia (soprattutto il sinistro), alla mandibola, alla schiena e talvolta all’epigastrio

(stomaco); pallore, sudorazione e nausea, stato di confusione, agitazione, ipotensione, difficoltà di respirazione.

  • Mettere in posizione semiseduta con le ginocchia piegate
  • Slacciare gli indumenti al collo, vita e torace
  • Chiamare il 112
  • Tranquillizzare il paziente
  • Controllo ed eventuale supporto delle funzioni vitali con tecniche di base
  • Spesso il soggetto sa di essere cardiopatico, conosce i sintomi e la loro evoluzione, ha con se i farmaci e sa come assumerli. Chiedigli come puoi aiutarlo.
  • Non somministrare bevande
  • Non muoverlo, non farlo camminare