SE IL CUORE BATTE:
- continuare la respirazione artificiale con un ritmo di 1 insufflazione ogni 5 secondi finché non riprende la respirazione naturale;
- controllare periodicamente (ogni 30/60 secondi) l’attività cardiaca.
SE IL CUORE NON BATTE:
- insieme alla respirazione artificiale, occorre iniziare urgentemente il
MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO:
- sdraiare per terra l’infortunato in posizione supina;
- seguire con un dito l’arcata costale sino alla parte finale inferiore dello sterno;
- poggiare al di sopra del punto individuato il secondo e terzo dito dell’altra mano;
- posizionare il calcagno dell’altra mano accanto alle due dita;
- sovrapporre l’altra mano intrecciando le dita e mantenendole sollevate;
- comprimere mantenendo le braccia tese e sfruttando il peso del tronco. Eseguire 80 –100 compressioni al minuto.
Se si è da soli alternare 2 insufflazioni e 15 compressioni toraciche.
Se si è in due alternare 1 insufflazioni e 5 compressioni toraciche.
- Continuare senza interrompere fino all’arrivo dell’ambulanza controllando la ripresa del polso dopo il primo minuto ed in seguito ogni 2 –3 minuti.
- Se il cuore ricomincia a battere continuare la respirazione artificiale (1 insufflazione ogni 5 secondi) controllando che il polso sia presente (ogni 30/60 secondi).
- Se ricompare l’attività respiratoria mantenere aperte le vie aeree facendo assumere, se possibile, la posizione di sicurezza controllando che continui a respirare.